UCI, emanata la Carta dell’azione climatica per ridurre l’emissione di gas serra dovuti al ciclismo entro il 2030
L’UCI continua a fare passi avanti per lo sviluppo sostenibile. Il Comitato Direttivo dell’UCI, riunito in questi giorni a Wollongong, ha preso varie decisioni (ad esempio la trasformazione della Commissione Anti-Doping in Commissione Integrità) e non poteva mancare l’impegno per l’ambiente. Dopo aver firmato nel 2020 il documento dell’ONU per la riduzione dell’emissione di gas serra, ora la massima istituzione ciclistica ha fatto sottoscrivere a tutte le organizzazioni coinvolte nel ciclismo professionistico (squadre, organizzatori ed emittenti) una carte per l’azione climatica, vale a dire un documento in otto punti atto a diminuire le emissione di gas serra dovute al ciclismo entro il 2030 in maniera “drastica e rapida”.
Un’iniziativa che si aggiunge a quella promossa da varie aziende ciclistiche lo scorso anno o anche a quelle di alcuni singoli corridori come Gino Mäder e Mike Woods, che da sempre si sono dimostrati attenti all’ambiente.
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